Sì, le mafie comunicano. Lo fanno in modi discreti e spesso codificati per non essere rintracciate.
Usano messaggi scritti detti pizzini, incontri segreti e intermediari fidati, alcuni gruppi sfruttano app crittografate, messaggi vocali che si autodistruggono e i social per mandare segnali o intimidire.
In questo video parla uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘Ndrangheta, Nicola Gratteri.
In questa intervista mette in risalto come un mafioso se deve fare una chiamata per paura di essere rintracciato sicuramente non andrà a dire esplicitamente ciò che avverrà in un colpo ma userà un linguaggio in codice, che peró qualcuno esperto in indagini di mafia potrebbe decifrare e avere informazioni preziose.
Ho scelto questo video perché pur essendo breve risponde alla domanda e l’ho trovato cercando le parole chiave: comunicazione, esterna, mafia.

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