Le mafie spesso evocano un presunto codice d’onore, un insieme di regole che include fedeltà, rispetto, silenzio (omertà) e l’idea di non colpire innocenti, per costruire un’immagine di disciplina e legittimità. Questo codice, però, è spesso più simbolico che reale, una narrazione utile a rafforzare la coesione interna e a esercitare controllo sugli affiliati.
In realtà, le mafie violano spesso questo presunto codice quando gli conviene. Usano violenza senza scrupoli, coinvolgono anche donne e bambini e tradiscono i propri membri per mantenere il potere. Questo “codice d’onore” è quindi solo una scusa per giustificare i loro crimini e nascondere la loro brutalità.