I codici d’onore sono delle “regole” che fungono da etica interna nelle associazioni criminali, e spesso determinano chi ne può far parte e chi no (traditori che vengono uccisi).Ci sono tantissime norme come, per esempio, il principio dell’omertà, ovvero il divieto assoluto di collaborare con le autorità e di rivelare informazioni interne, il rispetto della gerarchia che prevede un compito preciso e obbedienza agli ordini delle autorità superiori oppure il principio secondo il quale non devono essere toccati i bambini e le donne ecc. Teoricamente queste regole sono sempre rispettate, ma praticamente no; basti guardare tutte le notizie di omicidi e stragi indiscriminate che avvengono ogni giorno oppure a episodi in cui i criminali che rischiano pene gravi o l’ergastolo cedono per collaborare con la polizia (queste regole spesso vengono infrante per motivi di potere e profitto economico ). Potremmo collegare questo argomento agli stereotipi legati alla mafia: queste regole sembrano trasmetterci valori di eleganza e raffinatezza anche se in concreto sono tutt’altro che positive e incoraggianti, quindi sta a noi accorgerci di questa falsità e renderci conto invece di quanto tutto sia un illusione.

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