Palermo, 27 dicembre 1896. Emanuela Sansone aveva solo 17 anni quando è stata uccisa. È stata la prima donna a morire per mano di Cosa Nostra, colpita da un colpo alla tempia mentre sua madre veniva ferita al braccio e alla spalla. I mafiosi sospettavano che la mamma l’avesse denunciata per aver fabbricato delle banconote false. Inoltre la madre aveva collaborato attivamente con la giustizia.
Non doveva succedere una cosa del genere! È ingiusto che una ragazza così giovane sia stata uccisa in modo così violento, solo perché i mafiosi sospettavano di sua madre. Emanuela non aveva fatto niente di male.