Sì, molte organizzazioni mafiose seguono un **codice d’onore**
, che stabilisce regole e
comportamenti attesi dai membri, e che spesso è parte integrante della loro struttura e
cultura. Questo codice non si riferisce necessariamente a principi morali universali, ma
piuttosto a un insieme di norme che regolano il comportamento all’interno del gruppo e la
gestione dei rapporti tra i membri e con l’esterno. Le regole possono variare da una mafia
all’altra, ma ci sono alcuni elementi comuni, tra cui:
1.
**Lealtà e fedeltà**: La lealtà verso l’organizzazione e i suoi capi è fondamentale. I
tradimenti, anche piccoli, sono puniti severamente. Un membro deve rimanere fedele al
gruppo e rispettare le decisioni prese dalla leadership.
2.
**Rispetto dell’omertà**: Il silenzio assoluto (omertà) è una delle pietre miliari del codice
d’onore mafioso. Non si deve mai collaborare con le forze dell’ordine o tradire i propri
compagni, neanche sotto tortura o minaccia.
6.
**Gerarchia e disciplina**: La struttura gerarchica è spesso rigorosa, e i membri sono
tenuti a rispettare il loro ruolo, evitando di esporsi a rischi non necessari. Ogni membro deve
agire secondo le istruzioni ricevute dalla propria posizione all’interno dell’organizzazione.
Il **codice d’onore mafioso** non è un insieme di valori morali nel senso tradizionale, ma
piuttosto un sistema di regole che protegge l’efficienza e la coesione dell’organizzazione, e
ne garantisce la sopravvivenza nel tempo. Nonostante la sua enfasi sulla lealtà e l’onore, il
codice può essere brutalmente violento e spietato nei confronti di chi lo infrange.