Come ben sappiamo le mafie ormai fanno parte delle vite di tutti noi e anche in quella di Bennardo, il protagonista di questo articolo.Bennardo è un signore di 59 anni che tiene moltissimo al lavoro , più della sua vita stessa; egli a causa della grande prepotenza da parte della mafia , ha ben deciso di denunciare, ma egli afferma che non è stata una buona soluzione dal momento che la sua vita è peggiorata tanto da tentare il suicidio, perchè stanco di chiedere alla gente di denunciare la mafia la quale di mostra una notevole INDIFFERENZA nei confronti delle ingiustizie causate dalla mafia.
Come ho letto nell’articolo Bennardo cita in modo molto importante la parola “INDIFFERENZA” , nata da una sua esperienza che racconta con queste testuali parole:”Da anni chiedo lavoro. Oggi vivo di elemosina . Lo Stato, il Comune, la Regione non credo che in questi anni, con quello che so fare, non sia stato in grado di aiutarmi. Chiedo lavoro.”
Possiamo quindi capire che le mafie sono quasi “impossibile” da abbattere , dal momento che esse sono numerose e continuano a duplicarsi senza fine; e spesso ,come è successo a Bennardo, la vita peggiora in maniera disperata.
Tratto queste informazioni da un articolo trovato su google, esso l’ho trovato scrivendo nella barra di ricerca le parole MAFIA- DENUNCIA-ITALIA.
Consiglio a tutti quanti di leggere questo articolo per imparare a prevenire certe situazioni e aiutare la gente a gestirle.

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