Il legame tra mafia e povertà è circolare: la povertà favorisce l’espansione delle mafie,
mentre le mafie aggravano la povertà.
Povertà come terreno fertile: Le mafie sfruttano la vulnerabilità economica per reclutare
persone e controllare comunità, offrendo lavoro illegale o assistenza in cambio di lealtà.
Effetti mafiosi sulla povertà: La criminalità organizzata blocca lo sviluppo economico,
distorce il mercato e impone sfruttamento lavorativo, riducendo le opportunità legali.
Ciclo continuo: La povertà alimenta l’illegalità e l’illegalità perpetua il sottosviluppo.
Spezzare questo legame richiede investimenti, servizi pubblici e promozione della legalità.
Caratteristiche delle mafie nel contesto lavorativo:
Infiltrazione economica: Le mafie investono in attività economiche legali, utilizzandole per
riciclare denaro illecito e ottenere appalti pubblici.
Sfruttamento dei lavoratori: Impongono condizioni lavorative precarie, con salari bassi e
assenza di tutele, approfittando della vulnerabilità economica di alcune categorie.
Controllo territoriale: Attraverso l’intimidazione e la corruzione, le mafie mantengono il
dominio su specifiche aree geografiche, influenzando l’economia locale e limitando la
concorrenza.
Queste dinamiche non solo danneggiano l’economia legale, ma perpetuano anche un ciclo
di povertà e illegalità, ostacolando lo sviluppo sociale ed economico delle comunità

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