Le mafie tradizionalmente seguono un “codice d’onore”, un insieme di regole non scritte che garantiscono disciplina, controllo e fedeltà all’interno dell’organizzazione. Tra i principi chiave ci sono l’omertà (silenzio assoluto verso le autorità), la lealtà ai capi, il rispetto e la vendetta per chi viola le regole. Il codice vieterebbe attacchi a donne e bambini, ma questa regola è spesso disattesa: una vittima su quattro è donna o minorenne. Queste norme non riflettono un vero senso di onore, ma servono a consolidare il potere mafioso e mascherare crimini sotto valori apparentemente giusti. La mafia influenza anche i figli dei suoi membri, spesso cresciuti secondo i valori mafiosi, sebbene alcuni abbiano scelto di dissociarsi e combattere contro di essa. Con il tempo, interessi personali ed economici hanno reso questo codice meno rispettato, evidenziandone l’ipocrisia.