La domanda che più ha suscitato interesse in me è questa: “Perché è difficile denunciare?”
Sfogliando e leggendo vari articoli ho potuto riflettere su diversi casi e diverse vicende accadute in tutta Italia, ma ho preferito poi tenere maggiormente conto di uno in particolare, un articolo che riguarda le mafie foggiane, mafie che si trovano nel nostro territorio, in puglia, che sono nate quando le altre mafie hanno iniziato a spostarsi, lasciando la loro impronta anche qui da noi.
Nonostante i vari articoli parlassero di cose diverse, non ho potuto fare a meno di notare alcuni elementi molto comuni in ogni singolo caso, ad esempio, più volte ho letto che nonostante fenomeni mafiosi siano avvenuti in un territorio, ci è sempre voluto qualche decennio prima che venisse effettivamente riconosciuta un’associazione mafiosa su quel territorio.
Questa cosa mi fa riflettere molto, il fatto che un’associazione del genere venga lasciata libera di agire per anni prima di iniziare a cercare di contenerla è una cosa preoccupante.
Non riesco a comprendere per quale motivo accada una cosa simile, sono diverse le spiegazioni che ho provato a dare a tutto ciò. In generale credo che sia colpa della società stessa in cui viviamo, perché non è abbastanza educata, civilizzata e coesa per opporsi alle mafie, molti pensano che fare finta che esistano elimini il problema, qualcuno ha paura e teme di denunciare perché vuole essere lasciato stare, qualcun altro decide di tacere semplicemente per comodità, perché magari crede che le mafie facciano anche del bene abbassando i costi della vita ad esempio. Dopo questi ragionamenti inizio a capire il motivo per cui ancora oggi le mafie esistono e sembrano essere infermabili. La nostra società non riesce a fermare le associazioni mafiose per il semplice fatto che dal mio punto di vista non lo vuole veramente, non siamo fermamente convinti di volerlo, pertanto, secondo me, il primo passo per cambiare le cose è partire da noi stessi e dire basta!

Guarda il contenuto
Guarda gli altri contenuti di Nicolas Ve