A dieci anni dalla confisca di 530 immobili appartenenti a Cosa Nostra a Palermo, resta aperta la questione del loro effettivo riutilizzo. Se da un lato questo rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata, dall’altro è fondamentale che questi beni non restino inutilizzati, ma vengano destinati a scopi sociali e istituzionali. La vera vittoria contro la mafia non è solo toglierle risorse, ma restituire questi spazi alla collettività, trasformandoli in simboli concreti di legalità e rinascita.

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