Le mafie svolgono un ruolo significativo nel contesto lavorativo attraverso attività illegali e sfruttamento. Sebbene talvolta venga affermato che “le mafie danno lavoro”, queste creano condizioni lavorative che violano la legge e i diritti umani. Tra le principali attività ci sono associazioni false, cooperative truffaldine, caporalato, lavoro nero, frodi fiscali e reati ambientali. Il caporalato, in particolare, è una forma di sfruttamento che coinvolge soprattutto migranti e stranieri, costretti a lavorare in condizioni disumane per retribuzioni minime, spesso al di fuori del quadro legale. Questo sistema di sfruttamento è presente in molti paesi, incluso l’Italia, dove assume una rilevanza preoccupante con l’aumento dei flussi migratori.
Il lavoro offerto in ambito mafioso è frequentemente legato alla coercizione e alla violenza, impedendo alle persone coinvolte di accedere a opportunità legittime di crescita professionale.

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