Cascina Caccia era un bene confiscato alla mafia, aveva il controllo in tutta l’area metropolitana del traffico di stupefacenti, usura, sequestri di persona, gioco d’azzardo e scommesse.
Oggi Cascina Caccia è prima di tutto una casa, abitata da giovani che se ne prendono cura trasformandola in uno spazio che vuole essere condiviso e aperto a tutti.

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