Se consideriamo la domanda “Le mafie comunicano?”, la risposta è sì, ma non sempre in modo esplicito e diretto. Le organizzazioni mafiose si basano non solo su codici, segnali e linguaggi specifici per trasmettere ordini, mantenere il controllo e gestire i rapporti interni ed esterni, ma soprattutto sul far intendere alle persone che le mafie non sono organizzazioni pericolose, ma organizzazioni di cui ci si può fidare e con cui si può collaborare senza pericolo.
Tuttavia, nel video la comunicazione tra i personaggi è completamente disorganizzata e confusionaria, creando un effetto comico che ribalta l’idea della mafia come organizzazione rigida e ben strutturata.

Con questa rappresentazione satirica ci fanno intendere che il modo in cui percepiamo le mafie è il modo in cui loro ce le vogliono far passare, attraverso stereotipi come la capigliatura, il completo in giacca e cravatta, i baffi e il fatto che uccidono solo chi strettamente necessario.
La comunicazione rimane un elemento fondamentale per il loro funzionamento, soprattutto poiché senza persone disposte a collaborare con la mafia, essa non andrebbe avanti e non si arricchirebbe

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