Il video mostra un pezzo di intervista a Nicola Gratteri, un magistrato italiano. Nel video Gratteri spiega come le mafie hanno bisogno di comunicare, e come lo fanno attraverso i social, cercando sempre di più di “reclutare” la nuova generazione. Una cosa che ci fa notare Gratteri è anche come la mafie in realtà comunicano da molto prima dei social, già all’inizi dello scorso secolo avevano i loro metodi. Aggiunge alla fine del video che le mafie ad oggi utilizzano tecnologie per comunicare tra loro che la polizia di stato italiana non è capace di intercettare.
Il video secondo me spiega molto bene i mezzi che la mafia usa per la comunicazione e fa anche notare quanto la mafia abbia il bisogno di comunicare, e di farsi buona pubblicità, proprio come un’azienda.

Per trovare questo video in realtà mi ci è voluto un po’ di tempo. Ho all’inizio cercato su youtube “stereotipi mafie” poi “fascino mafie” e infine “pubblicità mafie”. Ho guardato un po’ di video ma molti non mi soddisfacevano, spesso erano troppo prolissi e non arrivavano al punto centrale della mia ricerca, alla fine ho trovato questo che era quello che più secondo me rispondeva alla domanda “le mafie comunicano?”

Secondo me con questo video è molto chiaro nel spiegare cosa fanno le mafie, come “giocano le loro carte”. Gratteri menziona video su TikTok che io ho sempre visto ma su cui non mi sono mai fermata a riflettere. Mi hanno sempre dato una sensazione di rivelazione di un segreto, spesso mi chiedevo come mai annunciarlo così pubblicamente; questo video e in generale questo progetto mi ha dato una risposta.
A questo proposito ho deciso di allegare anche un video TikTok, che ho trovato cercando di nuovo “fascino mafie” questa volta su TikTok, che mi sembra sia il perfetto esempio di ciò che dice Gratteri all’inizio del video.

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