Ho scelto questo video perché ritengo sia un’ottima dimostrazione di come effettivamente la mafia possa comunicare. Nel video sono presenti due anziani a cui viene chiesto cosa ne pensassero di Totò Riina, un noto boss mafioso italiano. I due signori rispondono che Totò Riina era una brava persona e non ha causato nessuna morte, allora il giornalista menziona Falcone e Borsellino e i due anziani negano di conoscerlo. Ritengo questo un ottimo esempio di come la mafia comunichi perché nonostante i numerosi omicidi compiuti da lui, circa 150, viene difeso dai suoi concittadini che negano, nonostante le numerose prove. Loro lo ritengono una brava persona e affermano che lui a loro non aveva causato nessun danno, di conseguenza non era importante per loro parlarne. Forse per paura o forse per omertà, ovvero il timore di una possibile vendetta, negano le numerose atrocità commesse dal boss mafioso. Ritengo che l’omertà sia inoltre un altro problema molto diffuso nelle attività legate alla mafia perché è come rifiutarsi di aiutare il prossimo perché facendo finta di non sapere, non vedere e non sentire niente si sta mettendo in discussione