Le mafie spesso non sono percepite nel mondo del lavoro. I fenomeni mafiosi, invece, stravolgono la nostra economia locale, esistono e si vedono “ad occhio nudo”
La mia risposta, con dati alla mano, ovviamente, è sì. Basta osservare le molteplici indagini giudiziarie degli ultimi dieci anni e unire i vari componenti del puzzle e il rapporto mafie, sfruttamento del lavoro e economia irregolare emerge in tutte le sue sfaccettature. False associazioni di categoria, cooperative truffaldine, caporalato e lavoro nero, frodi fiscali, fondi neri, usura, riciclaggio, reati ambientali e il cerchio si chiude. Da questi “reati-spia” occorre partire per circoscrivere l’esistenza di una criminalità organizzata di stampo mafioso nel mondo del lavoro.

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