Ho scelto questo articolo, perché il processo “Aemilia”, che si è svolto nell’aula Bunker del tribunale di Reggio Emilia, ha scioccato tutti dimostrando la presenza delle infiltrazioni della ‘Ndrangheta calabrese anche nella nostra regione che si riteneva ne fosse immune.
Come riportato in questo articolo, persino dopo il processo permangono ancora nel nostro territorio delle infiltrazioni nascoste da dei prestanome. Spesso si tratta di attività economiche comuni e insospettabili come ristoranti, carrozzerie, sale scommesse, società immobiliari, officine ecc…