In una città grande e complessa come Roma, ivi compresi i suoi dintorni, la mafia è molto diffusa, anche se spesso agisce in modo più subdolo e meno evidente rispetto ad altre realtà: magari non spara, non uccide, è meno violenta, ma forse è ancor più pericolosa. Ci sono infatti moltissime opportunità per fare affari e così essa corrompe, interloquisce con gli imprenditori, con la politica e con le Istituzioni locali, offre denaro, intimidisce e crea proprie roccaforti che diventano prevalentemente luoghi di spaccio e riciclaggio. Un esempio è lo stabilimento balneare di Ostia recentemente confiscato al clan Fasciani e base logistica della stessa famiglia mafiosa, che rappresenta oggi una importante vittoria dello Stato e di tutti noi. Prima c’erano 30 dipendenti senza contratto e la gestione avveniva nella completa illegalità; oggi ci lavorano 35 giovani tutti in regola, che sono fieri di essere al servizio dei cittadini e di respingere i tentativi di “ritorno” dei mafiosi. Il binomio legalità e sviluppo è la vera vittoria contro le mafie.