C’è un livello in cui i soldi mafiosi si mescolano con i giochi di banchieri e imprenditori ed è ormai un luogo comune di cui non si coglie la gravità; nessuno, finora, aveva raccontato di questo mondo sommerso, perché le indagini sono difficili, i processi dall’esito incerto, e perché certe leggi non aiutano.
Secondo Pietro Grasso ed Enrico Bellavia di “Repubblica” il denaro mafioso non “gronda sangue”: è pulito, veloce e non si ferma mai, anzi, è sempre più “invisibile” come quello delle speculazioni finanziarie. Rintracciarlo, e contrastarne le metamorfosi, è la sfida del nuovo millennio. Il denaro sporco si nasconde dietro a denaro lecito.
La situazione è così grave da avere indotto Bankitalia a lanciare un allarme, stimando nel 10% del Pil il fatturato dell’industria dei capitali sporchi: un dato pari al doppio della media mondiale, destinato a crescere ulteriormente sulla scia dell’apertura di nuovi mercati e delle ricorrenti crisi economiche.
Attraverso molte storie e dati inediti, il libro racconta le forme e le figure del riciclaggio, dai paradisi fiscali a quelli virtuali e dai banchieri fino ai semplici prestanome.
Io ho deciso di parlare di questo libro perchè fa un analisi di come questi soldi della mafia vengono coperti, anche perchè hanno un grande impatto anche sul territorio dal punto di vista sia economico che fisico
Le mafie sono visibili sul tuo territorio?