L’articolo di BolognaToday discute il Rapporto sulle Mafie 2023 redatto dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Il rapporto evidenzia la crescente presenza e influenza delle organizzazioni mafiose in Emilia-Romagna, con particolare attenzione a Bologna. I principali punti emersi sono l’espansione delle attività illecite in quanto le mafie stanno diversificando le loro operazioni, infiltrandosi in settori economici chiave come edilizia, ristorazione e commercio. L’aumento delle estorsioni, poiché si registra un incremento delle richieste di pizzo alle imprese locali, con metodi sempre più sofisticati per intimidire e controllare gli imprenditori. L’infiltrazioni nel settore pubblico in quanto le organizzazioni mafiose cercano di influenzare appalti pubblici e amministrazioni locali, minando la trasparenza e l’efficienza dei servizi pubblici. Ho trovato questo articolo e nonostante sia ormai di due anni fa credo comunque che sia molto attuale poiché continuano a venire confiscati beni, ristoranti o negozi per essere “complici di mafia”. Questo mi segna e mi colpisce particolarmente perché, così facendo si capisce sempre più a fondo come questa organizzazione criminale si diffonde, “studia le sue vittime” e agisce anche in luoghi come Bologna o dintorni. Luoghi dove nonostante si conduca una vita “serena”, vengono rilevati nel territorio eventi e situazioni criminali di cui nessun ragazzo vorrebbe mai che la sua città ne facesse parte.

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