Il link riconduce a un articolo di Libera in cui troviamo un video riguardante l’inchiesta fatta pochi anni fa sul Dopolavoro Ferroviario (DLF) di Bologna.
Nel video si parla in particolare di Omar Mohamed, un imprenditore che negli anni avvia o rileva attività imprenditoriali varie (ristorazione, società sportive) all’interno del DLF e poi in tutta Bologna. L’uomo si scopre essere in rapporti con alcuni esponenti della ‘Ndrangheta.
La prima cosa che ho scritto per trovare questo contenuto è stata “mafia Bologna”; la mia intenzione era quella di trovare qualcosa che mi riguardasse molto da vicino, e non qualcosa che comprendesse tutto il nord Italia o l’Emilia Romagna.
L’intento è riuscito, ho trovato qualcosa che mi tocca estremamente da vicino poiché da piccola, con la mia famiglia, andavo spesso al DLF soprattutto d’estate, proprio nella pizzeria di cui si fa riferimento nel video. Lì prendevamo la pizza prima di sederci all’Arena Puccini, sempre all’interno del DLF, per vedere un film all’aperto.
Una cosa di interessante dell’inchiesta presentata nel video è il fatto che all’interno di una struttura sociale cittadina, un luogo così normale e familiare, non ti aspetteresti che ci possa invece essere l’intrusione della criminalità organizzata.