Nelle Marche, un magistrato di nome Roberto Rossi ha affermato che la mafia è presente, non in una forma nuova, ma attraverso la camorra e la ‘ndrangheta. Per giungere a questa conclusione, si è basato su due prove significative:
l’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di giustizia;
il traffico illegale di oli esausti.
Secondo la procura antimafia, le persone coinvolte nell’esportazione illegale di oli esausti sarebbero legate al clan camorristico dei Moccia.
La mafia ricorre all’omicidio come forma di vendetta, come dimostra il caso di Bruzzese. Le infiltrazioni mafiose, invece, hanno lo scopo di agevolare attività illecite e di espandere il potere dei boss che si sono trasferiti in nuove zone.
Sapere che la mafia è presente nel territorio dove vivo è molto spaventoso perché: ci sono molti delinquenti e la mafia potrebbe mescolarsi con loro, tanto da non poterli distinguere. Così è molto difficile sapere se stiamo parlando di mafia o di semplici delinquenti, e questo è un problema, perché si può passare facilmente da piccoli reati a crimini più gravi. Questo fatto mi rende anche triste, perché penso alle persone innocenti che rischiano la vita per mantenere la famiglia, magari vendendo droga anche se non lo vogliono.
