Guardando alla Regione Marche, in cui “il porto di Ancona rappresenta un rilevante scalo per il traffico internazionale di veicoli e passeggeri ed uno dei primi per movimentazione delle merci”, si evidenzia come il territorio per la sua capacità imprenditoriale, “potrebbe essere potenzialmente attrattivo per la criminalità organizzata” anche “per i considerevoli finanziamenti pubblici attribuiti alla Regione Marche con il PNRR, i fondi Next Generation UE e i Fondi Strutturali della Gli “.Programmazione 2021-2027”.Gli analisti della Dia, prendendo come riferiremo le attività di contrasto della polizia, eseguite nel corso degli anni, mettono in evidenza che “non si rilevano elementi che facciano presupporre un radicamento di organizzazioni criminali di tipo mafioso, ma la presenza di propaggini riconducibili ad organizzazioni mafiose per lo più di matrice ‘ndranghetista con interessi nel settore del riciclaggio e del reimpiego dei proventi illeciti nell’economia legale”. Gli analisti della Dia, prendendo come riferimento le attività di contrasto della polizia, eseguite nel corso degli anni, mettono in evidenza che “non si rilevano elementi che facciano presupporre un radicamento di organizzazioni criminali di tipo mafioso, ma la presenza di propaggini riconducibili ad organizzazioni mafiose per lo più di matrice ‘ndranghetista con interessi nel settore del riciclaggio e del reimpiego dei proventi illeciti nell’economia legale”.
La presenza della camorra – si legge nella relazione – risulterebbe marginale ma coinvolta, mediante la gestione da parte di soggetti campani alcuni legati a sodalizi criminali, nel traffico di stupefacenti “Diverso il discorso se si guarda alla criminalità straniera con soggetti provenienti dall’Albania, dalla Nigeria, dalla Romania e dall’Afghanistan che “sono riusciti a ritagliarsi propri spazi nel settore dello spaccio degli stupefacenti, nonché nei reati contro il patrimonio” con lo spaccio di droga che costituisce la principale attività
Le mafie sono visibili sul tuo territorio?