C’è un problema di percezione e di sensibilità
sulla presenza della criminalità organizzata nelle Marche” dice Libera,
l associazione fondata da don Luigi Ciotti contro le mafie.
Perché nelle Marche i clan puntano ad entrare nell economia regolare,
in particolare in settori come il gioco da azzardo e i cantieri della
ricostruzione post sisma. Un rischio che trapela anche dell aumento dei
beni sequestrati, quasi 300 nell ultimo biennio.
Serve più attenzione anche dai non addetti ai lavori dice nel
servizio don Paolo Gasperini, referente di Libera per la provincia di
Ancona

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