In questo video un giornalista, a Corleone in provincia di Palermo, intervista per strada alcune persone anziane facendo alcune domande su Riina. Chiede, infatti, cosa ne pensassero sulla sua morte.

Inizialmente le loro reazioni non sono molto educate e, al contrario, addirittura una signora gli chiude la finestra in faccia. Alcuni signori inizialmente si dimostrano non interessati affermando testuali parole: “Vogliamo stare in pace. Andate via.”

Successivamente dichiarano che per loro Riina é una persona come tante altre e che é un galantuomo , che non sa fare del male, nonostante tutti sanno che sia stato un mafioso molto famoso, ma soprattutto, crudele.

In seguito, il giornalista, ha intervistato un ragazzo di anni presumibilmente dai 20 ai 30, che approva la stessa idea dei precedenti signori, aggiungendo però che il morto meriterebbe un po’ di rispetto e che, nonostante abbia sbagliato, si meriterebbe il funerale. In più sostiene che Riina è una brava persona soltanto perché non gli ha fatto niente.

Però io mi vorrei principalmente soffermare su questa frase detta, a parer mio molto giusta: “A cosa vi serve essere mafiosi, se poi vi arrestano, morite in carcere, morite in conflitti a fuoco, vi sequestrano i beni e marchiate a vita i vostri figli?”.

Ho scelto questo video proprio per queste le ultime frasi citate, per me, da una legittima persona. Quello che io vorrei urlare al mondo è: “Non sarebbe meglio finirla qua?”. Mi sembra che con questo video il giornalista ci voglia far riflettere sui pensieri contrastanti che ognuno di noi ha e sui comportamenti crudeli che a volte non vengono considerati malvagi.

Ho trovato questo video su YouTube cercando “mafie”, “interviste”, “Riina”.

Non è stato uno dei primi video che mi è uscito, ne ho dovuti scartare parecchi, ma dopo mi ha colpito questo. Infine vorrei andare a cercare di cosa si occupano le associazioni impegnate contro la mafia sul territorio, perché non le avevo mai sentite prima.

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