“Le mafie sono delle organizzazioni criminali suddivise in più associazioni rette dalla legge dell’omertà e della segretezza che esercitano il controllo di attività economiche illecite e del sottogoverno” questa è la definizione del dizionario della parola mafie ma quella su cui ci siamo focalizzati maggiormente è la ‘ndrangheta ovvero, sempre un’organizzazione criminale, che ha come origine precisamente la regione Calabria, è nota anche come “picciotteria” ed è l’unica mafia presente in tutti i continenti del mondo. Siamo venuti a conoscenza di tutto questo grazie ai collaboratori di giustizia o anche chiamati “pentiti” che hanno avuto il coraggio di superare la legge dell’omertà e raccontare questa realtà segreta e sconosciuta.
Le mafie sono criminali e violente e per questo sicuramente sbagliate ma spesso il messaggio che traspare non è proprio questo: solitamente un mafioso nei libri, serie tv, film ecc.. è rappresentato come il ragazzo ricco con un passato difficile per cui affascinante. Questo ci induce a farci pensare che la mafia o il mafioso siano una cosa bella, che fa arricchire ma non traspare la criminalità e tutto il male che si nasconde dietro. Il giornalismo di inchiesta invece cerca di farci veramente capire la cruda realtà delle mafie ma spesso molti articoli sono fallimentari o molto pericolosi perché i giornalisti che si trovano sul posto successivamente si ritrovano in situazioni difficili e spesso subiscono anche violenza a causa del loro lavoro ma è anche grazie a loro se in questo momento abbiamo tante informazioni su queste associazioni segrete.
Infine la scuola cerca di avvicinare i ragazzi a queste tematiche attraverso progetti o testimonianze cercando di salvare i ragazzi che vivono situazioni difficili a casa e che per questo potrebbero intraprendere la strada dell’illegalità ed il modo più conveniente per farlo è quello di avvicinarsi proprio alle mafie