Ho scelto questo contenuto perché parla di un bambino della mia età, Giuseppe Di Matteo, rapito e poi ucciso perché il padre, pentito mafioso, ha avuto il coraggio di collaborare con la Giustizia.
Il papà di Giuseppe, Santino, decise di non fermarsi, avrebbe continuato ad aiutare i magistrati, anche sapendo che il destino di suo figlio era legato a lui e a quello che avrebbe deciso.
E’ andato avanti, non ha ritrattato le accuse contro i mafiosi. Queste stesse accuse hanno portato alla condanna un noto boss mafioso, Brusca.
Lui stesso ordinò la morte del piccolo Giuseppe.
Le accuse di Santino, negli anni successivi alla morte del figlio, portarono a decine di condanne!!
Spero che Giuseppe sia fiero del suo papà.