Ho analizzato il video “I cento passi La mafia è una montagna di merda”, affascinata dal modo in cui mescola la vita di Peppino Impastato con una forte denuncia contro la mafia. Il titolo, che richiama lo slogan della campagna Addiopizzo, mi ha subito colpito. Associare un eroe civile a un’espressione diretta contro la mafia è stata una scelta incisiva. Il video usa un linguaggio forte per affrontare il tema delicato della mafia, sottolineando che non deve essere rispettata, ma disprezzata e combattuta.
Il video risponde alla domanda “Le mafie comunicano?” illustrando come la mafia usi il controllo e la paura per mantenere il silenzio. Essa non è solo violenta, ma è un sistema che crea impotenza. Tuttavia, la figura di Peppino Impastato e il suo rifiuto del pizzo mostrano che possiamo scegliere di non ascoltare la mafia e di ribellarci.
Durante la mia ricerca, ho cercato termini chiave, come “mafia”, “I cento passi” e “Peppino Impastato”. Queste parole hanno guidato la mia ricerca. Ho utilizzato diverse fonti online, tra cui YouTube e il sito ufficiale di Addiopizzo. Anche se ho avuto difficoltà a trovare il video specifico, questa ricerca mi ha permesso di esplorare meglio il tema della lotta contro la mafia.
Il video offre una riflessione profonda sull’impatto della mafia sulla società. Lo slogan e la figura di Impastato ci ricordano che la mafia non deve essere idealizzata, ma respinta.
Consiglio questo video a chiunque desideri comprendere le dinamiche mafiose, in particolare ai giovani. È un’opportunità per discutere di giustizia sociale e responsabilità civile. Il video sfida l’idea di una mafia inevitabile, presentandola come un sistema corrotto. La figura di Impastato mi ha colpito, facendomi comprendere che combattere la mafia è vitale per molte persone coraggiose.
Questo video ha suscitato in me il desiderio di approfondire la figura di Peppino Impastato e di esplorare altre campagne contro la mafia.

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