Il video ,tratto da una trasmissione andata in onda un anno fa sulla rete La7, dal titolo “Quello che non ho detto”, a cura di Roberto Saviano e Fabio Fazio, presenta un monologo di Roberto Saviano e parla del “Codice d’onore” ovvero del codice mafioso a partire dalla lettera che il nipote di Michele Zagaria ha inviato al boss:
“Caro Zio, so che hai cose molto più importanti di stare ad ascoltare me ma penso che anche questa piccola soddisfazione può aiutarti ad affrontare questo momento di ingiustizia che ti opprime e sai che mi è difficile parlare con te. Gli amici partono per le vacanze e si sono portati la conserva fatta in casa e ti salutano tanto. Al mercato hanno riempito la macchina di frutta fresca e dovevi vederli che sembravano Totò a Milano. Ci siamo fatti molte risate ma poi il nostro pensiero si è subito rabbuiato pensando che non sei a casa a goderti queste piccole scene. Sai quanto ti vogliono tutti bene e sperano che possiamo riabbracciarti presto.”
Ma che cos’è il codice d’onore? E’, secondo Saviano il linguaggio utilizzato dai mafiosi per comunicare tra loro, fatto di parole, nomi, luoghi che nulla hanno a che vedere con “le operazioni mafiose”, ma che al tempo stesso le raccontano.
Di questo video, a mio avviso davvero interessante, mi colpisce intanto l’argomento e poi il modo con cui Roberto Saviano ne parla, la sua enfasi, il suo essere diretto – fare i nomi- senza mezzi termini, il suo modo di denunciare i fatti accaduti, e le modalità di comunicazione che hanno i boss per trasmettere i messaggi all’interno delle cosche mafiose.
Le parole chiave che ho utilizzato per fare la ricerca sono state proprio, “codice d’onore della mafia” che ho digitato sul motore di ricerca “Google” e poi “YouTube”. Non è stato difficile trovare questo video, al contrario questa ricerca mi ha molto interessato.