Le mafie sono organizzazioni di cui sappiamo poco, sebbene conosciamo i loro scopi e le azioni violente che compiono. L’interesse principale delle mafie ruota attorno al denaro, e tutto ciò che fanno, sia che si tratti di atti violenti o apparentemente “positivi”, ha sempre l’obiettivo di generare profitto. I membri di queste organizzazioni non sono modelli da emulare o ammirare, e la figura del mafioso, spesso rappresentata nei media come un uomo potente e carismatico, è distorta da stereotipi. Ad esempio, il “boss mafioso” è frequentemente descritto come un uomo elegante e autoritario, mentre il “Codice d’onore” che lo accompagna si fonda su valori come la famiglia, la lealtà e il rispetto verso i capi. Tuttavia, questa immagine viene alimentata anche dai social media, che diffondono contenuti che romanticizzano il modo di vivere mafioso, creando falsi modelli per i giovani. Al contempo, però, i social possono essere una fonte utile per contrastare questi miti, diffondendo informazioni accurate sulle mafie e sugli eventi che hanno segnato la storia criminale. Inoltre, le mafie si distinguono anche per il modo in cui comunicano tra loro, utilizzando simboli, scritte e segnali nascosti, che possono essere difficili da decifrare per chi non è dentro il sistema.
Le mafie comunicano?