Nel video si parla della storia di una donna molto forte e coraggiosa MICHELA BUSCEMI.
Michela Buscemi nasce a Palermo il 18 settembre del 1939, è un attivista antimafia, ha vissuto per lungo tempo in un contesto fortemente condizionato dalla criminalità organizzata. Tuttavia lei ha scelto di dissociarsi e a partecipare al MAXIPROCESSO del 1986.
A causa di ciò è stata rifiutata dalla sua stessa famiglia perché la credevano avventata e sciocca, nonostante ciò inizialmente ha voluto partecipare.
Vorrei soffermarmi sopratutto su questo punto: Michela Buscemi da quel giorno non ha mai più avuto contatti con la sua famiglia, questo ci dimostra quanto è potente la mafia, e riuscita perfino a separare una famiglia.
Iniziato il maxiprocesso d’appello, una sera un mafioso chiama Michela minacciandola dicendogli di non partecipare al processo se non voleva che qualcuno della sua famiglia venisse ucciso.
Purtroppo Michela fu costretta a doversi ritirare ma ciò nonostante lei il giorno del processo si presenta e spiega il motivo del suo ritiro.

Questo video mi ha colpito molto perché mi ha nuovamente aperto gli occhi su quanto può essere forte la mafia anche parlando di un contesto familiare e anche perché spiega perfettamente la domanda che mi sono voluto fare: “In che modo le mafie intervengono nelle relazioni affettive”.

Secondo me la storia di questa donna deve essere innanzitutto un esempio ed un modello da seguire, ma ci fa anche capire come la mafia può entrare in qualsiasi contesto affettivo.

Ugualmente in questo caso consiglio la visione di questo video a tutti e per di più invitò nuovamente a prendere d’esempio la sua storia.

Trovare questo video non è stato ovviamente difficile perché il web è pieno di storia come quella di Michela Buscemi. Parole Usate: Donne, Liberarsi, Mafie.

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