Si, le mafie comunicano in modo strategico, utilizzando diversi mezzi e linguaggi per rafforzare il loro potere. Inviano messaggi diretti, come intimidazioni o minacce per imporre la loro autorità sul territorio, ma si avvalgono anche di modalità più sottili, come il controllo sociale e la manipolazione dell’opinione pubblica, attraverso l’infiltrazione di istituzioni o aziende. Inoltre, la comunicazione delle mafie non avviene solo all’interno dei loro gruppi, ma anche verso l’esterno, sfruttando anche i media e i social network per diffondere messaggi che, seppur non espliciti, rafforzano il loro controllo culturale e simbolico. Questa capacità di comunicare rende le mafie più pericolose, perché riescono a radicarsi non solo fisicamente, ma anche mentalmente nella società. Contrastarle significa, quindi, decodificare e smantellare queste dinamiche comunicative.
La mia parola è: INGIUSTIZIA.