La presenza della criminalità organizzata sul territorio di Taranto è storicamente documentata, anche se meno evidente rispetto ad altre aree del sud Italia.le attività di clan locali si occupano principalmente di: traffico di droga, estorsioni, infiltrazioni negli appalti pubblici e riciclaggio di denaro.
Il traffico di stupefacenti rappresenta una delle principali fonti di guadagno per i gruppi criminali, che gestiscono le piazze di spaccio in diverse zone della città come Talsano, Tramontone ,San Vito, Paolo IV e Città vecchia. Le mafie tarantine non si limitano però alla gestione delle attività locali. L’importanza strategica del porto di Taranto le ha rese protagoniste di traffici internazionali, specialmente legati a droga e armi. Inoltre, la vicinanza geografica con altre regioni del Sud, come la Calabria e la Campania, ha favorito alleanze con organizzazioni come la ‘ndrangheta e la camorra. Nonostante la loro presenza, le mafie a Taranto spesso operano in modo discreto, evitando azioni eclatanti che potrebbero attirare l’attenzione delle autorità.