Il porto di ancona e’ una potenziale crocevia per il traffico di droga, sigarette di contrabbando, rifiuti speciali e merci contraffate. Mentre le aziende marchigiane sono vittime di numerose attivita’ mafiose. La droga, il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle Marche è gestito soprattutto da individui stranieri.