Nel descrivere Cosa Nostra, Giovanni Falcone disse: “Conserva qualcosa di cui gli altri membri della collettività sono privi: la cultura dell’appartenenza e la fedeltà a valori fondamentali. In un mondo privo di punti di riferimento, i mafiosi tendono a conservare la propria identità”. I valori fondamentali a cui Falcone fa riferimento sono racchiusi nel cosiddetto “Codice D’Onore”, un insieme di regole che devono essere rispettate in un ambiente mafioso. Questo codice contiene in particolare 10 punti , che vengono considerati quasi come i 10 Comandamenti, proprio per la loro importanza all’interno dell’organizzazione. Questi prevedono : omertà, fedeltà e lealtà, rispetto della gerarchia, onore e vendetta, solidarietà familiare e clanica, giuramenti e riti di iniziazione, nessuna collaborazione con lo Stato, regole di condotta personale, gestione della violenza e protezione della famiglia e dei propri affiliati. Quando si entra a far parte di un’associazione di criminalità organizzata, la persona viene sottoposta a una cerimonia di iniziazione, che prevede il giuramento di assoluta omertà ( cioè totale silenzio) e il versamento del proprio sangue sull’immagine di un Santo o di Maria, e poi viene fatta bruciare. Il rito, segna l’entrata dell’individuo nella sua “nuova famiglia” e dovrà dare il massimo per rispettarla e combattere per essa.
Una delle regole del Codice che può sembrarci spontanea quando si pensa alla mafia, è il “rispetto verso donne e bambini”, ma purtroppo non è così. Pur di vendicarsi o di ottenere ciò che desiderano, i mafiosi non hanno pietà nemmeno di donne o bambini innocenti, che nella loro vicenda non hanno nulla a che fare.