La storia di Giuseppe Di Matteo rappresenta uno degli episodi più tragici e terribili legati alla mafia italiana. Il rapimento e l’omicidio di questo ragazzo sono un chiaro esempio della ferocia e della mancanza di scrupoli che caratterizzano queste organizzazioni criminali. Totò Riina e Giovanni Brusca non si sono fermati nemmeno davanti all’innocenza di un bambino, usandolo per inviare un messaggio di paura e controllo, dimostrando di non avere alcun rispetto per la vita umana, figuriamoci per un presunto “codice d’onore”.

La decisione del padre, Santino Di Matteo, di collaborare con la giustizia nonostante le tragiche conseguenze personali è un gesto di grande coraggio. Ha scelto di sfidare un sistema brutale per tentare di spezzare il ciclo di violenza e illegalità che la mafia incarna.
Di fatto, per loro, il controllo totale e la sopravvivenza dell’organizzazione sono sempre al primo posto, superando qualunque pretesa di valori o principi. Lasciare in vita chi potrebbe tradirli rappresenta un rischio troppo grande per la loro struttura.
Le parole che ho usato sono: mafia, donne e Totò Riina.
Questo video lo consiglio soprattutto a dei ragazzi molto giovani così ché possono farsi un idea del mondo della mafia.

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