Le donne in ambito mafioso sono spesso rappresentate in modi complessi e ambivalenti. Sebbene tradizionalmente la mafia sia stata percepita come un mondo dominato da uomini, le donne hanno avuto, e continuano ad avere, un ruolo significativo nelle organizzazioni mafiose, anche se spesso silenzioso o meno visibile.
Nella mafia siciliana, così come in altre organizzazioni criminali, le donne sono state inizialmente relegate a ruoli di supporto, come mogli, madri o sorelle di mafiosi. In queste posizioni, spesso avevano il compito di mantenere l’onore della famiglia, proteggere i segreti, e svolgere funzioni di mediazione all’interno del nucleo familiare. La loro presenza, pur non essendo sempre pubblica, era fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio interno e per la protezione dell’immagine della famiglia mafiosa.