Le mafie, in senso stretto, non “danno lavoro” nel modo legittimo e sano in cui lo fa l’economia formale. In effetti, sebbene le organizzazioni mafiose possano offrire occupazione in ambiti come il traffico di droga, estorsione, contrabbando o altre attività illegali, queste non sono opportunità che contribuiscono a un progresso sociale o economico sano.

Il lavoro in ambito mafioso è spesso legato alla violenza, alla coercizione e all’illegalità, con gravi rischi per la sicurezza e la libertà delle persone coinvolte. Inoltre, le mafie tendono a sfruttare e a controllare le persone, impedendo loro di accedere a opportunità di crescita professionale legittime.

Pertanto, sebbene possano offrire un “lavoro”, lo fanno in un contesto che mina la legalità, i diritti umani e lo sviluppo di una società giusta. La vera sicurezza economica e professionale viene solo attraverso il rispetto della legge e l’impegno in attività legittime.

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