Le mafie comunicano in modo sofisticato e strategico, utilizzando una varietà di metodi per mantenere il controllo interno, gestire i loro affari e trasmettere ordini, evitando il rilevamento da parte delle autorità. La comunicazione è cruciale per il funzionamento di qualsiasi organizzazione criminale, e le mafie hanno sviluppato sistemi particolarmente ingegnosi e discreti.
Modalità di comunicazione delle mafie:
1. Comunicazione diretta e discreta
• Pizzini: Biglietti scritti a mano che contengono ordini o informazioni, spesso trasmessi tramite intermediari fidati. Questo metodo è stato reso famoso dall’arresto di Bernardo Provenzano, che comunicava quasi esclusivamente in questo modo.
•Riunioni segrete: Incontri in luoghi appartati o difficili da sorvegliare, come campagne, luoghi di culto, o case di fiducia.
2. Utilizzo di intermediari:
Gli ordini vengono spesso trasmessi tramite una catena di affiliati per evitare un collegamento diretto tra il capo e l’operazione criminale. Questo rende difficile per le autorità risalire ai vertici.
3. Segnali e codici:
Le mafie usano spesso linguaggi cifrati, gesti o simboli per trasmettere informazioni:
•Frasi criptiche: Comunicazioni che sembrano banali ma che hanno significati specifici per chi le riceve.
•Gesti o rituali: Soprattutto nelle fasi iniziali, come i giuramenti di affiliazione o nei saluti.
4. Tecnologie moderne:
Anche se le mafie tendono a diffidare delle tecnologie, negli ultimi anni hanno iniziato a utilizzarle con cautela:
•Cellulari usa e getta: Utilizzati per conversazioni rapide e poi distrutti.
•Messaggi criptati: Attraverso applicazioni come WhatsApp o Telegram, che offrono crittografia end-to-end.
•Social network: Alcuni affiliati comunicano tramite messaggi codificati o commenti apparentemente innocui sui social media.
5. Silenzio strategico:
L’omertà è una forma di “non comunicazione” che ha un valore simbolico e strategico nelle mafie.
Quindi posso comunicare sia modernamente che tradizionalment