Nel video trovato su YouTube inserendo le parole “sequestro”, “morte”, “mafie”, dove si vede che dopo 25 anni apre al pubblico il bunker di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, dove la mafia tenne prigioniero per due anni un bambino di nome Giuseppe Di Matteo, figlio di un ex mafioso che in quel periodo inizia a collaborare con la giustizia.
Fu Giovanni Brusca ad ordinare il rapimento del povero Giuseppe per convincere il padre, Santo Di Matteo, a concludere la collaborazione con i magistrati della Procura di Palermo.
Giuseppe venne ucciso e sciolto nell’acido l’11 Gennaio 1996 all’età di circa 12 anni.
Questa vicenda mi ha incuriosita molto.
Sicuramente andrò a cercare il perché Santo Di Matteo ha scelto di rinunciare alla mafia e di abbracciare la giustizia.
Sono molto dispiaciuta dal fatto che la mafia per trasmettere timore uccide delle persone, soprattutto bambini/ragazzi che hanno tutta una vita davanti

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