Le mafie parlano spesso di un “codice d’onore”, fatto di regole come la fedeltà, il rispetto verso i capi e l’omertà, cioè il silenzio assoluto su quello che succede all’interno del gruppo. Però, a pensarci bene, questo codice non ha niente di onorevole. Serve solo a controllare gli affiliati e a giustificare crimini, violenze e soprusi. Non c’è nulla di nobile nelle loro azioni, perché tutto quello che fanno va contro i veri valori di giustizia e rispetto per gli altri.