le mafie danno lavoro? ebbene si, ma non in modo legale. infatti, anche se a prima vista sembra che le mafie offrano alle persone un buon lavoro e ben retribuito, non è così, anzi, è tutto il contrario! le mafie offrono principalmente due tipi di lavori: i lavori illegali, come ad esempio lo spaccio o i servizi di prostituzione, oppure i lavori che all’apparenza sembrano normali e legali, come quelli nel settore agricolo, ma che in realtà dietro non lo sono; infatti all’apparenza un qualsiasi lavoro che offre la mafia può sembrare legale ma non è così: magari dietro c’è un boss che paga quattro euro all’ora ad un dipendente, oppure non lo paga proprio promettendogli in cambio qualsiasi cosa che non gli darà mai, o c’è un lavoro sporco, in cui i dipendenti lavorano in condizioni pietose per molte ore al giorno…
insomma, possono esserci molti casi di lavori da parte della mafia, ma non sono mai legali.
cercando su internet ho trovato un articolo che mi ha fatto riflettere su questa parte dei lavori offerti dalla mafia, e mi ha fatto scoprire una nuova cosa: il caporalato. ma che cos’è? in sostanza si tratta di un reato da parte della mafia, caratterizzato soprattutto dallo sfruttamento irregolare del lavoro. ad esempio in alcune sentenze di condanna c’era scritto di retribuzioni pari a tre o quattro euro all’ora per la raccolta di prodotti agricoli. In alcuni casi si lavorava addirittura gratis in cambio del del permesso di soggiorno.
questo mi ha fatto ripensare a una delle frasi più vere in ambiti mafiosi: non vedo, non sento e non parlo. infatti nonostante tutto ciò sia molto diffuso, la maggior parte delle persone non vuole far uscire la verità per non finire nei guai.

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