Per trovare il video in allegato ho scritto sulla piattaforma web ” Youtube ” le parole ” donne , mafia, onore”. Nel video scelto si può ascoltare il sostituto procuratore DDA di Milano dott.ssa Alessandra Cerreti che afferma che ci sono strutture differenti nelle diverse associazioni mafiose e soprattutto un diverso ruolo delle donne in esse.
Per esempio in alcune strutture mafiose come la ‘ndrangheta è impossibile che la donna possa rivestire un ruolo apicale, piuttosto il suo ruolo è quello di portare all’interno o all’esterno del carcere in cui è detenuto il marito boss o altro parente informazioni utili all’associazione mafiosa stessa. Il sostituto procuratore però allo stesso tempo evidenzia che ci sono molte donne appartenenti alle associazioni mafiose che decidono di fuggire dalla mafia. in particolare, nell’intervista la dott.ssa Cerreti riporta due esempi di donne che decidono di collaborare con la giustizia evidenziando motivi differenti che hanno sostenuto le loro decisioni. Una prima donna ha collaborato per garantire ai propri figli un futuro migliore decidendo così di far condannare il padre e la madre; una seconda donna non vedeva l’ora di essere ascoltata per fuggire via da quel mondo crudele che non condivideva.
Purtroppo nella parte finale dell’intervista si affronta anche il caso di una donna che non è riuscita alla fine a fuggire dalla mafia e, infatti, uscita dal protocollo di protezione è stata uccisa perchè i parenti mafiosi avendo visto in lei il tradimento, l’hanno costretta ad ingerire per bocca l’acido muriatico. Così quella bocca che l’avrebbe resa libera per sempre è stata invece per sempre tappata.