Il video che ho scelto è una testimonianza di Michela Buscemi la prima DONNA ad opporsi alla mafia nel maxiprocesso di Palermo.

In questo video Michela ci racconta un pezzo della storia della sua famiglia. Sin da quando era piccola Michela aveva osservato e sentito parlare della mafia ma ancora non riusciva bene a comprendere il suo significato, fino a quando per colpa di essa morì suo fratello Salvatore. A questo punto un altro dei suoi fratelli, Rodolfo, decise di voler scoprire e indagare sull’assassino di Salvatore.

Un giorno si trovava a casa della vedova di Giuseppe, quando due uomini (sicuramente coinvolti nell’assassinio) lo chiamarono e lo portarono nella cosiddetta “camera della morte”.

Questo punto del racconto di Michela mi ha colpito particolarmente e lasciato senza parole per il modo in cui la mafia tortura terribilmente la gente addirittura sciogliendola nell’acido. Proseguiamo con la storia.

Arrivò il giorno del maxiprocesso e con tantissimo coraggio Michela decise di partecipare lasciando una testimonianza in onore dei suoi due fratelli defunti, per colpa della mafia.

Questo è un altro passaggio che mi ha profondamente colpita soprattutto per il coraggio che Michela ha avuto, infatti suoi parenti anziché onorare Salvatore e Rodolfo hanno deciso di lasciar “vincere” la mafia un’altra volta.

Alla fine purtroppo Michela è stata costretta a ritirarsi ma ha comunque voluto dire davanti a tutti il perché della sua scelta. Michela però non è rimasta in silenzio e ha continuato a diffondere il suo messaggio in tante scuole d’Italia per far conoscere a noi ragazzi il significato della parola mafia.

Questo è stato uno dei primi video apparsi su youtube cercando le tre parole chiave ruolo donne mafie, l’ho scelto perché come ho detto in precedenza la storia di Michela mi ha molto emozionata per il coraggio e la forza di questa donna.

Vorrei concludere dicendo che secondo me l’unico mezzo per sconfiggere la mafia è il coraggio di denunciare e di opporsi.

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