Ci sono molti luoghi comuni nei confronti delle mafie e a molti ci credevo, ma con la lezione ho capito che sono false credenze, lo stereotipo a cui credevo di più, ma che era falso era quello che dice che le mafie non toccano donne e bambini, ho cercato su internet ed ho trovato il caso di Giuseppe di Matteo.

Giuseppe era figlio del mafioso Santino di Matteo, lui aveva cominciato a collaborare con la giustizia e per questo Cosa Nostra rapì suo figlio Giuseppe. Fu tenuto in ostaggio per 779 giorni, fino a quando poco prima del suo quindicesimo compleanno venne assassinato, fatto a pezzi e sciolto nell’acido.

Questo episodio ha avuto un forte impatto sociale e culturale, per molti motivi, sia per come è stato adescato cioè dicendoli che avrebbe incontrato suo padre, sia per le pessime condizioni in cui è stato tenuto per 779 giorni.
Questo avvenimento mi ha colpito particolarmente per la tenera età della vittima. Secondo me con questo omicidio la mafia ha comunicato che non fanno distinzioni ma colpiscono chi di oppone loro, punendoli anche attraverso l’uccisione di familiari

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