In questo video viene fatta un’intervista a uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘Ndrangheta, Nicola Gratteri. Durante la puntata viene analizzato il rapporto che c’è tra mafie e social, e Gratteri racconterà la sua vita da 35 anni sotto scorta, a causa delle gravi minacce ricevute dalla criminalità organizzata e risponderà ai tanti utenti che sui social accostano il suo impegno a quello di Falcone e Borsellino.
Ho scelto questo video perché è il primo che mi è uscito su YouTube scegliendo le parole chiave: social, mafie e scuola. E dopo aver visto il video ho verificato che ci fosse coerenza tra le parole chiave e il contenuto del video. Con questo video possiamo dire che le mafie in qualche modo comunicano, perché esattamente come un’azienda le mafie per esistere hanno il bisogno di pubblicità ed esternare il loro potere col popolo, e con i social questa cosa avviene molto più velocemente.

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