Sulle mafie sappiamo poco e nulla, conosciamo i loro interessi, le azioni sanguinose che hanno compiuto e riconosciamo il nome di qualche associazione mafiosa. I loro interessi e il loro modo di fare gira sicuramente sempre attorno al denaro, e credo che qualsiasi cosa facciano, bella o brutta che sia, abbia sempre e solo uno scopo, quello di guadagnare. Le mafie e i personaggi che ci lavorano all’interno non sono modelli da imitare e/o da idolatrare, e non dovrebbero esser nemmeno scambiati come gli attori affascinanti e astuti che recitano nella parte del tipico italiano mafioso. Alcuni stereotipi che spesso identifichiamo come personaggi mafiosi sono ad esempio: il convenzionale Boss mafioso, spesso rappresentato come uomo elegante, autoritario e rispettato che esercita il controllo attraverso il carisma e la paura. O possiamo anche ricordare il famosissimo “Codice D’onore” che deve seguire un’etica interna basata su valori fortemente tradizionali, i quali; famiglia, lealtà e rispetto verso i capi.
Su questo però i social media non aiutano, spesso vengono caricati video, immagini o filmati che rappresentano il tipico stile di vita mafioso che può ingannare e influenzare in maniera sbagliata la mente di tanti giovani, d’altra parte però sui social emergono anche tanti articoli d’informazione sulla mafia; Che raccontano la triste verità sui soggetti mafiosi, informando anche su episodi presenti o passati che hanno segnato la storia.
Come abbiamo visto in classe, le mafie possono comunicare attraverso le pubblicità, ma credo che esse si facciano sempre riconoscere tramite simboli, scritte, magari anche sui muri o gesti fittizi che riescono a comprendere solo tra di loro.

Guarda gli altri contenuti di Rebecca Ru