In questo video si parla di caporalato.
Il caporalato è un reato, i caporali procurano i lavoratori giornalieri al proprietario delle imprese agricole e dei cantieri di costruzione e in cambio prendono i soldi. Chiunque recluti mano d’opera allo scopo di destinarlo al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, è punito con la reclusione da uno a sei anni, oltre alla multa da 500 a 1000 euro per ciascun lavoratore.
Il video riprende una manifestazione che si è tenuta d’avanti alla prefettura a Bari per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del caporalato. Il giornalista ricorda Paola Clemente la bracciante morta per la fatica nei campi. Bisogna difendere i lavoratori costretti a condizioni di lavoro disumane. Paola si era svegliata alle tre di mattino come ogni notte, ha percorso 150km per raggiungere il luogo di lavoro e ha lavorato sotto il sole cocente per tanto tempo. Inoltre i magistrati non avevano dato troppo peso sulla morte di Paola e avevano chiuso il processo dicendo che era una morte naturale e non per la fatica del lavoro. Il sacrificio di Paola ha portato ad una legge importante contro lo sfruttamento e il caporalato, bisogna mettere al centro la dignità del lavoro e delle persone, il rispetto dei contatti e dei diritti.
Questo video l’ho trovato su youtube cercando le parole “caporalato” “violenza” ed “economia”. E’ stato molto facile trovarlo, e l’ho scelto anche perchè la città di cui parlava era Bari il capoluogo della mia regione.
Prima non conoscevo la parola CAPORALATO invece vedendolo ho capito il grave reato che viene commesso ogni giorno sotto i nostri occhi.