La voce di una donna che si sente nel video è quella di Roberta Tattini, commercialista bolognese con uno studio situato in una delle strade più ricche della città.
Roberta Tattini è stata condannata a più di 8 anni di carcere perché imputata in Aemilia, il più grande processo per mafia mai celebrato nel Nord Italia. Aveva infatti deciso di mettersi professionalmente a servizio di Nicolino Grande Aracri, boss dell’ndrangheta emiliana.
Quello che trovo più sconvolgente e preoccupante, è il fatto che da queste intercettazioni non emerge alcuna sensazione di paura. La Tattini è fiera dell’incarico di lavoro ottenuto, e descrive Grande Aracri come un imprenditore, il boss numero uno dell’ndrangheta, ma un boss diverso, che non gestisce il narcotraffico.
Non sono le minacce e le intimidazioni che l’hanno spinta a mettersi al suo servizio, ma la convenienza economica.
Credo che questo dovrebbe portarci a riflettere sul mutamento e l’evolversi delle mafie, e sulla reazione dei nostri territori, specialmente al Nord.
Ho trovato questo video su YouTube cercando mafia, boss, intercettazioni.
Non è stato uno dei primi video che mi è uscito, ne ho dovuti scartare parecchi, ma dopo mi ha colpito questo.