Questo video parla di una donna che si oppose a Cosa Nostra, nel Maxiprocesso.
Inizio tutto quando suo fratello Salvatore inizio a contrabbandare segreta autonomamente cioe senza il consenso della mafia, motivo per cui venne ucciso fratello maggiore Rodolfo decise di contribuire alla ricerca degli assassini di Salvatore, ma questo si concluse con la con la sua morte e anche quella de cognato. Nell’86 la donna decise di prendere parte al maxiprocesso contro Cosa Nostra, come parte civile se pur fosse scoraggiata dai familiari che temevano per la sua vita e per la loro. Un giorno le arrivò una chiamata da un uomo che le intimò di desistere dal proposito per evitare conseguenze assai tragiche. Cosi, suo malgrado, fu costretta a rinunciare all’ideale di essere una testimone.
-Ho scelto questo video perché ci fa capire che non è vero che la mafia rispettano un Codice d’onore. Cosa nostra è arrivata in questo caso, a minacciare una povera donna che voleva trovare giustizia per la morte dei fratelli.
E “l’onore” in tutto questo dov’è?
-Consiglio la visione di questo video a tutti, ma soprattutto ai ragazzi della mia età, perché comprendano l’importanza del denunciare senza timori le ingiustizie di cui si è vittima.
-Mi é rimasto impresso di questo video il fatto che le mafie non rispettano assolutamente un Codice d’onore, Anzi! Esse puntano soprattutto a colpire i familiari, senza alcun rispetto per la vita!
-Non è stato difficile per niente trovare questo video, dato che, inserite le parole chiave donne-sottomissione-vittime tre risultati questo video è quello che ha subito attirato di più la mia attenzione.